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OPERA   |  N.Autori: 174  |  N.Opere: 1773  |  N.Tag: 57
<<< Bimba rossa - scritto di Marta Ampolo  [Scritture]  del 2007 >>>

 

 

BIMBA ROSSA

 

 

Bimba rossa = film visti

Bimba rossa = libri letti

 

Bimba rossa = incontri inaspettati

 

 

Dall'alba del lunedì

 

gli avvoltoi volano via dalle finestre

 

o restano dipinti sulle pareti

 

per poi sgretolarsi

 

calpestati da allegrie plastiche

 

 

Le mattonelle del cortile erano rosa

 

sedimenti di parole

 

in polvere

 

piano depositate

 

chiacchiere a mezz'aria

 

per metà spolverate

 

settimana dopo settimana…

 

 

Bimba rossa lancia il rocchetto

 

sotto la cassapanca

 

dove comincia il buio

 

lo ritrae

 

e le voci non si sentono più

 

 

…dalle finestre e nelle stanze

 

riprendono forma gli avvoltoi

 

settimana dopo settimana

 

 

la Rossa si fa liquida

 

scivola tra i solchi

 

tra i palazzi le strade sgusciano veloci

 

ne sfuggono la caduta

 

i muri della città sono pieni di piaghe

 

 

la Rossa non crede ai suoi abitanti

 

camminano su ciottoli confusi

 

dove il sangue

 

una volta rappreso

 

non è poi così diverso dalle altre macchie

 

vino

 

unguento

 

trattiene la memoria nelle pietre

 

abbaglianti

 

 

la Rossa non crede agli estranei

 

occupano il mattino delle strade

 

come formiche

 

spariscono in fessure improvvise

 

per tutti sembra necessaria una certa fretta

 

tratti rigidi

 

per sfuggire divagazioni sensoriali

 

in nome della meta-briciola

 

presto sostituita

 

presto dimenticata

 

 

eppure ogni cosa acquista senso

 

solo perché è

 

in questo luogo

 

 

la Rossa ammira

 

piaghe di pietra

 

estranei

 

vicoli verdi di bottiglie

 

 

bellezza e senso

 

e

 

fili…

 

 

La città è piena di fili

 

la Rossa tende il braccio

 

per chiudere il sipario

 

il filo non si trova

 

forse non esiste

 

 

la Rossa muove le dita per solleticare l'universo

 

 

alla Rossa hanno insegnato etica

 

non sopravvivenza

 

 

Dal cortile pesano silenzi patriarcali

 

richiamano

 

a ritroso

 

 

la Rossa fissa le polveri

 

 

sulle vertebre e sui palmi

 

sente lo spazio vuoto del cortile

 

 

alla bimba lacrima l'avorio dei polsi

 

 

tornare ad alimentare la terra

 

da cui i rampicanti si tendono

 

fino alle finestre

 

si fanno sbarre

 

per trattenere gli avvoltoi

 

 

la Rossa riprende il posto nel cortile

 

sotto polveri opache

 

bimbi dai giochi antichi

 

e parole sospese

 

appese

 

a fili

 

sempre troppo alti...                                                       

 

 

! !