Re/Nascita
Emersi da un'oscura notte senza sogni
Istante dopo istanti guardai l'aurora e poi il sole
Vidi levarsi voli incisi in rosa trasparente
Sentii sul volto e sulle mani una brezza in ininvasiva
Quando venne piena luce alzai il corpo dal tempo deturpato
Ricordo terra quando nacqui con pelle profumata
Ricordo il ventre poi capace di creare
Rinascere anticamente si diceva nel ventre di universi
Ieratici complessi e luminosi
Fui gran madre e sapiente amante ierodula e combattente
Emersi dunque da una notte senza sogni
In piena luce colorata
Con fatica d'anni densi
Mossi il corpo verso mete in conosciute
Donna dea e indovina
Più non lessi nelle stelle
Né in occhi o ossa d'animali
E altra vita avevo smarrito
Oh crudele sfinimento!
Oh fatica impietosa!
Tantè caddi in una notte senza sogni
Nel deserto di cose sussurranti
Ma non fu lungo tempo a riposare
Ed un risveglio incantato d'odori inusuali
Venne da fanciulle roteanti d'ali leggere
Di bellezza come fosser d'altri cieli
Così capii un'altra volta
Infondante materia dei mondi manifesti
Dove luce vive solo in spirito di vento
E rinassi diventando danza e suono.
220509.salentus.