Lorenzo Alessandri
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Lorenzo Alessandri è nato a Torino nel 1927. Dal 1965 ha vissuto e lavorato a Giaveno (TO).
Autodidatta, a soli 13 anni ha incominciato a incidere il linoleum e a 15 anni ha realizzato il suo primo dipinto a olio.
A 18 anni, sul finire della guerra, ha fondato, a Torino, la "Soffitta Macabra".
Dal ’47 al ’50 perfeziona lo studio dal vero sotto la severa guida del maestro Giovanni Guarlotti, che rifiuta di insegnargli l’uso del colore, ma che insiste sull’ assoluta priorità di un disegno ineccepibile per qualsiasi dipinto figurativo. In quegli stessi anni Alessandri si dedica con passione allo sviluppo delle sue innate capacità artistiche, seguendo quel filo narrativo che lo avrebbe condotto a realizzare quelle opere fantastiche surreali che lo hanno reso celebre. Dà vita ad una serie di disegni di personaggi fantastici che finiscono in una cartella siglata “Pascal”.
Nel '54 dà vita al piccolo periodico "La Candela" sul quale pubblica lavori di entrambi i generi e le sue prime acqueforti. Per impadronirsi del colore, con pennellate e tecniche diverse, realizza su masonite molti nudi al naturale, ritratti e paesaggi notturni. Dal 1954 ha partecipato a centinaia di mostre e tenuto oltre 40 personali in Italia, Olanda, Stati Uniti Francia, Germania e Brasile. Importanti soprattutto gli inviti con sala personale ai musei olandesi di Utrech e Hilversum e a quelli brasiliani di Vitoria e Cacho Eiro.
Dopo il periodo delle “Bambole” (nel 59), dal '62 al '75 ha dipinto tavolette ad olio su legno, Bestie e Donne, ed alcune grandi tavole, comprese le Doppie. Negli anni seguenti i suoi personaggi "pascal" entrano in pieno nella pittura ed animano una varietà di paesaggi notturni, cittadini e di campagna, che vanno a costituire un racconto ideale e simbolico. I suoi dipinti si animano di animali favolosi: insetti, rettili, pesci e uccelli che rappresentano gli elementi bestiali evidenti negli uomini.
Nel 1964 lancia l’idea del movimento “Surfanta Surrealismo Fantasia” e fonda la rivista omonima.
Nell’evoluzione della sua opera, Alessandri sviluppa competenze nuove e diversi temi. La sua attività si è sviluppata, inoltre, attraverso tempere, acquarelli, tecniche miste, incisioni, xilografie, litografie e serigrafie.
Lavoratore instancabile, Alessandri produce un enorme quantitativo di opere: oltre 1.300 dipinti a olio su mansonite e su legno, e più di 200 tra tempere, acquarelli e tecniche miste, e centinaia di acqueforti, xilografie ed ex libri. Una vetrina di litografie e seriografie originali quasi tutte a più colori. Gli studi dal vero comprendono circa 9000 disegni a matita di figura umana, anatomia, ritratto, nudo, animali e schizzi di viaggio, e circa 400 dipinti ad olio. I dipinti di fantasia ad olio su masonite, legno e cartone, sono più di 1100.
Sue opere grafiche si trovano al Museo d'Arte Moderna di Torino, al Museo della Xilografia Italiana di Capri, alla Biblioteca della Yale University (U.S.A.). Alcune Bambole sono conservate presso il Museo d'Arte delle Generazioni italiane del '900 "G. Bargellini" di Pieve di Cento e presso la Galleria Civica d'Arte Moderna di Santhià.
Ha pubblicato per gli editori Priuli e Verlucca di Ivrea "Luna d’Agosto" e "Ora di luna" (1975), mentre per Sevagram di Torino ha realizzato "Mutamenti" (1981), presentato da Peter Kolosimo; “La mia raccolta di Pascal”, nell’edizione Comune di Avigliana (1987) e “Le Bambole di Alessandri” per l’editore Antonio Attini di Torino (2000).
E' morto il 15 maggio 2000 nella sua casa-studio di Giaveno.
(foto: Lorenzo Alessandri nel 1970)
Sito ufficiale: www.lorenzoalessandri.it
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Presidente del comitato tecnico scientifico della
“Pinacoteca Lorenzo Alessandri – Centro di interesse e studio Surfanta”